- Achille d'Avanzo - Solido Holding
L’importanza della territorialità sul concetto di investimento immobiliare

Osservando gli ultimi scenari nazionali e internazionali che hanno rilevato una leggera ripresa finanziaria ed economica, possiamo notare come i professionisti del settore immobiliare stiano mettendo in atto una sempre più strategica gestione del patrimonio. Questo perché il continuo cambiamento, determinato da fattori specifici, influenza le valutazioni sugli investimenti, qualsiasi sia la loro natura.
Prendiamo a prestito alcune analisi recentemente effettuate, focalizzate sulla territorialità, intesa come studio approfondito dell’evoluzione a cui sono soggette le città di tutto il mondo, condizionate da specifici trend di lungo periodo che hanno effetti su rischio, pricing, diversificazione e rendimenti.
Alcune città degli Stati Uniti (Seattle, Phoenix, Oklahoma City) si sono contraddistinte per capacità di innovazione e conseguente necessità di realizzare business center. Non solo in queste città si è registrato un abbassamento del tasso di disoccupazione, rispetto al 2016, ma secondo i dati del dipartimento del Lavoro, il settore delle costruzioni nello specifico ha registrato negli ultimi mesi il maggiore aumento di numeri di occupati rispetto agli anni precedenti (gennaio 2017: + 235.000 unità).
In Europa, le città aventi un grande patrimonio artistico e culturale, si concentrano sulla creazione di strutture ricettive sempre più innovative, dal punto di vista progettuale, ad esempio con impianti di condizionamento che contengano l’inquinamento e promuovano la sostenibilità energetico ambientale, e dal punto di vista commerciale, trasformando dimore private appartenenti a famiglie storiche, in residenze per turisti. Il settore del turismo è anch’esso in continua trasformazione, i viaggiatori sono cambiati e l’albergo non è più la sola alternativa di alloggio. Di fronte all’evoluzione, infatti, nessuno può dichiararsi immune al cambiamento. Airbnb e il suo successo sono un esempio calzante di come l’unità immobiliare si sia trasformata da semplice “house sharing” a un’esperienza di viaggio completa.
In Cina, si è registrato un incremento notevole dei centri co-working dal 2010 ad oggi. Ne consegue la necessità di investimenti mirati alla costruzione di spazi dalle grandi potenzialità tecnologiche, collocati in posizioni strategiche, che consentano lo sviluppo di una modalità di lavoro flessibile e innovativa.
Non solo; la costruzione di Shopping Mall è sempre stato uno dei principali motori dell’espansione del mercato immobiliare cinese, dove la rapida urbanizzazione e l’aumento del reddito disponibile da parte delle famiglie, sollevano la richiesta di beni di consumo e la conseguente crescita di centri commerciali. La Cina ha saputo apprendere il modello economico dei paesi occidentali, le icone europee e americane, e adeguare gli elementi che li caratterizzano al contesto cinese. Tutto questo ha contribuito ad un importante sviluppo immobiliare degli shopping center.
“Esaminando la recente storia gestionale dei patrimoni immobiliari italiani, si nota, rispetto al passato, l’introduzione del concetto di investimento come diversificazione, espresso nei termini di tempo e durata - spiega Achille d’Avanzo, AD di Solido Holding - Individuare quindi luoghi e metodologie che diano spazio alla possibilità di diversificare l’utilizzo delle unità immobiliari, diviene necessario per pianificare, controllare le operazioni e garantire agli investitori un rendimento, sebbene espresso con flussi minori rispetto al passato”.
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